27/11/10

Gli studenti universitari su FB per svagarsi

Per chi è distante da casa per un periodo breve di lavoro e soprattutto per gli studenti universitari, Facebook diventa un sito internet importante per il servizio offerto?
Direi proprio di che la risposta è senza dubbio affermativa, anzi, come saprete il social network è nato in America proprio per questa ragione, cioè l'idea iniziale è stata quella di una community che metteva in contatto i ragazzi e le ragazze per facilitare la pratica di fare nuove conoscenze in un ambiente nuovo oltre a scambiarsi informazioni per affrontare meglio le lezioni.
L'idea geniale del fondatore, però, sarebbe stata troppo limitata da applicare solo a questo target e i risultati che leggiamo adesso sono la prova, infatti quasi un miliardo di utenti hanno registrato il proprio profilo e mantengono vivo l'account ogni giorno con i messaggi nella bacheca pubblica, le conversazioni in chat, le numerose foto pubblicate negli album nuovi e tante altre cose che si possono fare con i propri contatti.
Questi giovani, secondo me, usano meglio le potenzialità offerte, forse perché FB è nato proprio per loro e nella sua struttura iniziale serve a non far rimanere da soli questi laureandi mentre i vecchi amici hanno preso altre strade della propria vita in città diverse della nostra nazione o addirittura all'estero.
Insomma, molte applicazioni sono utili per svagarsi nelle ore di riposo da non sottrarre in modo esagerato al lavoro di apprendimento, quindi il divertimento di gruppo è assicurato dalla partecipazione di tutti quelli che riescono ad avere una connessione sia con il cellulare che con la linea telefonica tradizionale e la recente videochiamata con la webcam migliora ulteriormente la gamma di opzioni adatte a socializzare in maniera più consona allo sviluppo della comunicazione più innovativa.

Inoltre anche i compiti da fare a casa vengono semplificati, perché nelle facoltà dove non c'è l'obbligo di frequenza, ci si può organizzare tra chi deve andare a scrivere gli appunti in aula e quindi dividersi gli impegni in modo da trarre maggiori vantaggi per il tempo da impiegare responsabilmente.
Allora la gestione diventa più curata e si cominciano a creare dei progetti come un vero e proprio team aziendale e, secondo il mio parere, tutte queste potenzialità fanno crescere il valore stesso di ogni individuo.
Magari c'è chi potrebbe non essere molto d'accordo con la mia opinione, ma insisto sul fatto che cooperare già negli anni in cui si studia all'università, alla fine riesce a rafforzare le caratteristiche culturali per diventare, un giorno, dei veri professionisti che non hanno nemmeno tanto bisogno di ulteriori stage.
Ovviamente, però, tutte le attività aggiuntive come ad esempio il praticantato in uno studio di commercialisti oppure da un avvocato, oltre ad essere obbligatorie per proseguire a pieni titoli nel mondo delle società, ci tengo a precisare che sono essenziali per raggiungere la piena maturità nell'occupazione scelta.
Come potete notare, ho affrontato volutamente due facce di questa meravigliosa esperienza d'istruzione che si fa, per chi ne ha la voglia e le possibilità, lontani dalla propria famiglia e credo di aver puntualizzato per bene questi due aspetti di dualismo che devono essere inscindibili per sfruttare pienamente questa risorsa tecnologica.
Per concludere, esterno ulteriormente il mio pensiero sulla valenza di questo mezzo informatico che deve essere ragione di fatica e di divertimento allo stesso livello, e mentre la seconda caratteristica la immagino più piacevole e usata, la prima la ritengo come una forma di utilità per raggiungere degli obiettivi e per facilitare le ricerche insieme a Google e a Wikipedia.